strumenti di misura


sensibilità: Definiamo la sensibilità di uno strumento come il valore corrispondente ad una divisione (cioè lo spazio definito da due tacche successive) della sua scala.

qualche volta la determinazione della sensibilità è immediata, altre un po' meno... ma il modo seguente è quello che va sempre bene:

Per determinare il valore corrispondente ad una divisione della scala e quindi la sensibilità dello strumento basta scegliere due tacche vicine che riportino una indicazione numerica, per esempio 100 Km/h e 120 Km/h e faccio la loro differenza che è 20 Km/h. quindi conto quante sono le divisioni della scala fra 100 e 120 e sono 4div. a questo punto faccio 20/4 =5 Km/h e ho trovato la sensibilità di questo strumento.  


Applichiamo il metodo appena imparato a questo strumento:

Scelgo le tacche 30 e 40: la loro differenza è 10

ora conto quante divisioni ci sono fra queste due tacche e vedo che sono 5.

Allora la sensibilità è 10/5=2

..... e sono certo che va bene, anche se per caso non so che strumento è e cosa misura.


A proposito...che strumento è e cosa misura?


e portata

La portata di uno strumento di misura è il valore massimo che può misurare in una sola applicazione e cioè è il valore che si trova in fondo alla scala.

Nel caso dello strumento riportato nella foto la portata è 

12A.

Se lo strumento è digitale, generalmente si trova la portata sul libretto delle istruzioni d'uso o sull'etichetta (targa) applicata allo strumento stesso.

da       http://ebook.scuola.zanichelli.it/mandoliniparole vediamo le definizioni di portata e sensibilità di uno strumento


quindi ricorda che:

quando si è eseguita una misura occorre specificare 

  1. il nome dello strumento usato
  2. la sua portata
  3. la sua sensibilità
  4. come si è usato lo strumento per fare la misura 

per comunicare il risultato della misura effettuata occorre scrivere in questo modo

  1. simbolo della grandezza misurata
  2.  valore ottenuto dalla misura
  3. incertezza o errore assoluto
  4. unità di  misura

per esempio:

L = (13,4 ± 0,2) cm      t = (2,72 ± 0,02) s         m = (22,0 ± 0,5) kg          v = (44 ± 1) cm³ 


la risoluzione

La risoluzione di uno strumento rappresenta la minima variazione apprezzabile della grandezza in esame attraverso tutto il campo di misura: essa rappresenta il valore dell'ultima cifra significativa ottenibile

Se la scala dello strumento parte da zero ed è lineare la risoluzione è costante lungo tutto il campo di misura e risulta numericamente uguale alla sensibilità. Il concetto di risoluzione serve nelle rare occasioni in cui la scala non è lineare.

 

Ser