Obiettivo: verificare sperimentalmente la regola del parallelogramma per la somma dei vettori
Materiali: filo
Strumenti: Tre dinamometri di portata 1.00N e sensibilità 0,01N/div.
Goniometro
Procedimento: leghiamo il filo in modo da ottenere tre fili legati in un nodo centrale. A ciascuno di essi applichiamo un dinamometro. quando i tre dinamometri posti in direzioni arbitrarie sono ben fermi, poniamo il goniometro con in centro proprio sotto al nodo che è il punto di convergenza dei tre fili.
Fisicamente sta succedendo che le tre forze che convergono sul centro si equilibrano, visto che il sistema è in equilibrio. allora potremmo anche dire che le forze F1 e F2 segnate da due dinamometri, sommate insieme equivalgono, alla forza F3 segnata dal dinamometro tre.
questa è la misura fatta dal primo dinamometro:
F1= ( ± 0,01)N
questa è la misura fatta dal secondo dinamometro:
F1= ( ± 0,01)N
questa è la misura fatta dal terzo dinamometro:
F1= ( ± 0,01)N
e queste sono le misure delle direzioni delle tre forze appena lette
angolo di F1 =
angolo di F2 =
angolo di F3 =
se rappresentiamo alla lavagna le tre forze appena misurate sperimentalmente otteniamo un sistema di tre vettori la cui somma totale è zero: allora significa che due dei tre vettori sommati fra di loro devono equivalere all'opposto del terzo:
F1+F2= - F3
Ma allora possiamo provare a applicare la regola del parallelogramma per fare la somma F1+F2 e se effettivamente
troveremo un vettore che è proprio l'opposto di F3, significa che la regola del parallelogramma è confermata sperimentalmente