Questo è un semplice video (di Leonardo Paperetti) che riassume le modalità di utilizzo del calibro.
E a questo link una utilissima applicazione per esercitarsi
Esecuzione di una misura con il calibro centesimale a corsoio.
Il calibro azzerato si presenta con i becchi combacianti. Lo zero del nonio (che fa da indice del calibro) coincide con lo zero della scala dell’asta fissa.
Per eseguire una misura si procede come segue:
Si agisce sul pulsante che sblocca il cursore dell’asta fissa;
Si fa scorrere il cursore lungo l’asta fissa fino a che l’apertura dei becchi per misure esterne (i becchi inferiori) sia superiore alla quota da rilevare.
Agendo sempre sul cursore si riavvicinano i becchi fino a che questi aderiscono perfettamente al pezzo da misurare, con leggera pressione.
Si rilascia quindi il pulsante di arresto, affinché il cursore resti bloccato nella posizione raggiunta. Si legge quindi il numero di millimetri indicati dallo zero del nonio (per difetto) cioè la misura che corrisponde alla distanza tra lo zero della scala dell’asta fissa e lo zero del nonio.
La frazione di millimetro è poi individuata dalla tacca del nonio che si allinea con una tacca della scala principale fissa.
Nell'esempio in figura la misura quindi sarà: 7,35 mm, perché lo zero del nonio si trova fra il settimo e l'ottavo millimetro della scala principale e quindi scriviamo 7, mentre per trovare la parte decimale della misura dobbiamo individuare quale tacca fra quelle del nonio si allinea perfettamente con una tacca della scala principale. nel nostro caso è la tacca del nonio compresa fra quella del tre e quella del quattro, quindi leggiamo ,35
N.B. La sensibilità del calibro ventesimale è la grandezza corrispondente ad una divisione della scala del nonio e quindi corrisponde a 0,05mm. L’ultima cifra significativa potrà essere solo 0 oppure 5 perché lo strumento permette di apprezzare 1/20 mm cioè 0,05 mm cioè i 5 centesimi di mm.
Allora la misura precedente dovrà essere scritta:
l = (7,35±0,05)mm