1) Scopo dell'esperimento
Scoprire il legame fra
numero di oscillazioni e tempo impiegato
2) Descrizione dei dispositivi utilizzati
A) Strumenti di misura
cronometro digitale sensibilità 0,01 s
B) Materiali utilizzati
Morsetto da banco, asta di sostegno, morsettino multifunzione, pendolo semplice
C) Illustrazione dell'apparato: schema grafico
3) Descrizione dell'esperimento e del procedimento di misura
Abbiamo misurato il tempo di oscillazione del pendolo per una oscillazione, due oscillazioni, tre... fino a otto oscillazioni. Ogni volta il tempo è stato misurato da quattro studenti - ciascuno dotato di un cronometro - contemporaneamente,
4) Elenco dei dati: tabella
5) Legenda
Si riportano i simboli utilizzati e se ne definisce il significato
n: numero di oscillazioni
t: tempo di oscillazione
Tm: tempo medio di oscillazione
ΔTm: incertezza o errore assoluto del tempo medio
ErTm: errore relativo di Tm
6) Formule usate ed esempio di calcolo
Tm si ottiene facendo la media delle quattro misure relative ad un certo n
cioè: Tm= (t1+t2+t3+t4)/4
ΔTm si ottiene calcolando la semidispersione massima delle quattro misure
cioè: EaTm = (tmax-tmin)/2
ErTm si ottiene facendo il rapporto fra errore assoluto e valore medio
7) Grafico:
dai dati in tabella costruiamo il grafico TM in funzione di n, cioè riportiamo i valori del tempo medio sull'asse delle Y in funzione del numero di oscillazioni che riportiamo sull'asse X, indicando chiaramente le scale utilizzate
8) Conclusioni e commenti:
dal grafico risulta chiaramente confermata l'ipotesi che il TM sia direttamente proporzionale al numero di oscillazioni effettuate dal pendolo.
Ci sembra anche di poter dedurre che il tempo di oscillazione non dipenda dall'ampiezza delle oscillazioni del pendolo, visto che i dati mantengono una chiara regolarità e proporzionalità, senza dovere controllare attentamente che l'ampiezza non cambi.
Novembre 2015